Dopo le elezioni amministrative, il popolo laertino ha risposto in maniera considerevole anche al referendum del 12-13 giugno, dando una buona prova di senso civico. Il dato d’affluenza alla tornata referendaria appena passata è stato il secondo della provincia di Taranto, 61,85%, dietro solamente al 61,97% di Carosino che però ha circa la metà del corpo elettorale laertino.Una percentuale al di sopra di quasi 5 punti rispetto alla media nazionale (57%, se non si tiene conto della discutibile partecipazione degli italiani all’estero che ha fatto scendere il dato totale al 54,8%) e quasi 10 punti in più rispetto alla media regionale (52,55%) e provinciale (52,44%). 7502 sono stati i votanti laertini per i quesiti n.1, sulla privatizzazione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica (tra cui i servizi idrici), e n.3, sulla reintroduzione del nucleare. Uno in meno per i quesiti n.2 (determinazione della tariffa del servizio idrico in base all’adeguata remunerazione del capitale investito) e n.4 (legittimo impedimento).
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